domenica 30 settembre 2012

Ordine dei Giornalisti:Fate il vostro gioco! Scommettete!

Non aggiornavo questo blog da oltre un mese, e nel frattempo sono successe molte cose: il caso dei plagi e delle invenzioni del corrispondente di Repubblica a Pechino Giampaolo Visetti è stato ripreso sul blog di Mazzetta, sul blog di Mantellinisul Foglio, sul Post.it , su Libero, ben due volte sull'Unità, e su numerosi altri media.


Un vero e proprio fuoco di fila, che però non ha affatto scomposto Repubblica: evidentemente il direttore Ezio Mauro non ritiene di dover rispondere ai lettori della qualità dell’informazione stampata sul suo giornale, anche quando quest’informazione è infarcita di balle e copie del lavoro altrui. 


Mentre ormai persino i cinesi ridono dietro al “lavoro” di Giampaolo Visetti (e invece suppongo che i giapponesi non abbiano proprio nulla da ridere in merito), a Largo Fochetti continuano a promuovere seriose campagne anticorruzione ignorando deliberatamente una semplice verità: puoi anche interpretare il paladino e metterti l'elmo di Re Artù, ma se prima non sei capace di fare un po' di pulizia a casa tua, allora sembri solo Pulcinella. 

Sul silenzio di Rep e di Ezio Mauro, pazienza: sono calabrese, so riconoscere l’omertà se ci sbatto contro, anche quando si manifesta nelle alte sfere del più importante quotidiano d'opinione d'Italia invece che nelle strade di qualche paese della Locride.


Ma in tutta questa storia, oltre a Giampaolo Visetti e alle direzioni che promuovono campagne per farci sentire più buoni e più giusti, rischia di esserci un altro impostore, forse ancora più importante degli altri: l’Ordine dei Giornalisti (sì, tuttomaiuscolo).



Venerdì 21 settembre, di ritorno dall’Asia, ho presentato presso l’Ordine dei Giornalisti di Milano un esposto per plagio a carico di Giampaolo Visetti. Si tratta quasi di un esercizio teologico, di quelli che tanto piacevano ai monaci medievali: intendo provare a dimostrare non dico l’efficacia, ma quantomeno l’esistenza di un’istituzione evanescente, della quale non riesco a capire la funzione, e che mi piacerebbe vedere abolita.




 Carta straccia o buono caffé?


Perché delle due, l’una: o l’Ordine dei Giornalisti serve anche a proteggere il lavoro dei suoi iscritti e a difendere la deontologia di un mestiere ormai privo di credibilità; oppure i 100 euri che io e tantissimi altri giornalisti privi di un vero contratto versiamo annualmente non servono a nulla, e potrei risparmiarli per spenderli altrove.

So che l’iter è lungo. Milano dovrà trasmettere l’esposto alla sede di Roma, e poi si dovrebbe aprire un’inchiesta per stabilire quanto accaduto. Però voglio dare una chance a un’istituzione nella quale non ripongo alcuna fiducia: signori colleghi che occupate qualche ruolo all’interno dell’Ordine, stupiteci. Dimostrate che per ottenere una prova della vostra esistenza non è necessario né un mero esercizio di fede, né rivolgersi a qualche medium capace di evocare gli ectoplasmi, e aprite questa benedetta inchiesta. Poi, vedremo quale sarà il risultato.

Non ho la tempra del monaco medievale, ho molti vizi terreni, e dopo un po’ di lavori sul campo in tema temo che mi sia rimasto attaccato anche quello del gioco d’azzardo, quindi voglio scommettere sull’esito di questa vicenda. Io sono convinto che l’Ordine dei Giornalisti non aprirà alcuna indagine a carico di Repubblica. Se mi sbaglio, offrirò un caffè a chiunque si presenti con uno stampato della copia del mio esposto. Potete persino inviarmelo via mail, e poi ci vediamo al bar. Ma se ho ragione, credo che l’unico premio che mi spetta - insieme a chi scommette con me- sarà la possibilità di farsi un’altra risata, dopo gli sghignazzi e i frizzi e i lazzi già destinati a Largo Fochetti. E ci sono poche cose migliori del ridere alle spalle di chi si dimostra completamente privo di senso dell’umorismo.

Per quanto mi riguarda, questo è l’ultimo post che dedico all’affaire Visetti finché non ci saranno notizie sull’esposto.

Tra qualche settimana Engagez Vous si trasformerà in qualcosa di nuovo.

Saluti.
 


 

2 commenti:

  1. MI piacerebbe capire perché dovrebbe essere l'ultimo.

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  2. Perché mi pare di avere già detto tutto quello che avevo da dire in merito.Ora la palla passa all'Ordine dei giornalisti.

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